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“Senza i nostri voti, non avrebbero potuto approvare lo scostamento di bilancio, che significa debito anche per i nostri figli. Possiamo anche noi in Parlamento avere voce per dire quali debbano essere, nella fase 2, le scelte da fare?”. Così la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, in un’intervista al Corriere della Sera.
“È evidente ormai anche alla sinistra che Conte, interpretando in modo molto estensivo il decreto di febbraio che lo autorizzava a prendere misure d’emergenza, abbia sospeso di fatto la democrazia per il suo personale consenso. E mantenuto metodi intollerabili dopo tre mesi di emergenza perché gli consentono un enorme potere personale. Mi pare che anche loro siano in sofferenza”, aggiunge Meloni.
“Quello che serve oggi è che il Parlamento si assuma responsabilità in questa fase dell’emergenza, che spero sia ormai una questione di poche settimane. E quello che servirà invece per ricostruire il Paese dopo sarà un nuovo governo eletto, coeso, e che abbia programmi chiari. Non una sommatoria tra maggioranza giallo-verde e giallo-rossa con ricette opposte e contraddittorie. La mia visione è: libertà di impresa, via i vincoli, via la burocrazia, come mi chiedono le categorie ogni giorno in videoconferenza”, conclude Meloni.
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