Calenda ripropone un governo di unità nazionale: ossia con gli amici dei fascisti e di Orban

Il leader di Azione: "Riteniamo che in un momento disastroso, e che sarà terrificante, ci sia da tutti una assunzione di responsabilità". Ma questa destra nega le basi della repubblica democratica

Il leader di Azione Carlo Calenda
Il leader di Azione Carlo Calenda
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4 Giugno 2020 - 20.45


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Lui lo ha detto e lo ha ripetuto. Ma dimentica – o forse non lo considera importante – che l’unità nazionale non si fa tra popolari e socialisti, ma con forze di estrema destra dichiaratamente autoritarie che in Europa sono alleate con i nemici dell’Italia e che, rifiutando di accettare il 25 aprile, negano i principi stessi della repubblica democratica e antifascista.
Quale unità si può fare con gli eredi dei traditori della patria e con gli xenofobi?
“Azione è sempre stata dall’inizio a favore di un governo di unità nazionale. Riteniamo che in un momento disastroso, e che sarà terrificante, ci sia da tutti una assunzione di responsabilità”.

Lo ha detto il leader di Azione, Carlo Calenda, in una intervista con askanews. Secondo Calenda, sarebbe opportuno assumersi questa responsabilità “dal governo tutti insieme, in maniera che nessuno si avvantaggi di difficoltà oggettive”.
Calenda ha ricordato le parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che in occasione della Festa della Repubblica ha sottolineato il valore dell’unità. “Sarebbe il sogno che ha evocato Mattarella il 2 giugno – ha chiosato Calenda – ma tutti dicono ‘Oh che bravo Mattarella’ e il giorno dopo stanno a insultarsi di nuovo. Così non ne usciamo fuori”.

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