“I porti aperti hanno salvato vite. I porti chiusi condannano a morte migliaia di persone”.
Chi ha pronunciato questa frase da buonista radical chic? Sicuramente qualche zecca delle Ong, un anti-italiano, un servo di Soros, un complice del mondialismo, uno schiavo del progetto per la sostituzione etnica.
Ma i vari odiatori del web, magari già con gli insulti pronti in canna, rimarranno delusi. Questa frase l’ha pronunciata Matteo Salvini, tra gli applausi scroscianti della Lega. Una gaffe, sicuramente. Ma una gaffe che dimostra almeno un paio di cose: innanzitutto che in fondo lo sa benissimo anche Salvini che i porti vanno tenuti aperti; la seconda, è che la Lega siede su quei banchi in Parlamento, ma non ascolta davvero. La maggior parte dei leghisti è lì per applaudire qualunque cosa esca dalla bocca di Salvini, per ‘fare numero’, per dare l’impressione di essere tanti e compatti. Tanto da non accorgersi che stanno applaudendo a una frase del loro Capitano che è l’esatto opposto di tutta la loro politica.
Autodenuncia di Salvini al Senato: “I porti aperti hanno salvato vite. I porti chiusi condannano a morte migliaia di persone”. pic.twitter.com/e1JAq6O1vC
— David Allegranti (@davidallegranti) June 17, 2020