La Destra si ricompatta contro il governo. Forza Italia: "Mai col Pd"

Il leader leghista alla Stampa: "Governo immobile e dannoso". Meloni a Messaggero e Libero: "Conte è lupo travestito da agnello".

Meloni, Berlusconi, Salvini
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3 Luglio 2020 - 08.34


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“Io un Governo con il Pd non lo faccio. La via maestra sono le elezioni a settembre, nel giorno del voto per le Regionali e le comunali”. Carlo Renda sull’Huffingtonpost racconta: che il leader della Lega Matteo Salvini in un’intervista al quotidiano La Stampa chiedendo di dare “parola agli italiani” per mettere fine all’esperienza di “un Governo che litiga su tutto, immobile, con i cantieri fermi”, che è “un danno al Paese”.

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Salvini andrà con gli alleati di centrodestra a incontrare Giuseppe Conte e domani sarà in piazza. “Ho ricevuto una mail da Conte che annuncia un prossimo incontro, non dice né dove né quando, ma a me interessa sapere su cosa. Noi andremo insieme a tutto il centrodestra e proporremo le nostre priorità per l’ennesima volta”. Poi, rispetto al Governo, aggiunge: “Abbiamo fatto 500 proposte su tutto. Non ci è stato accolto nulla”. E ancora: “Più che dare voti all’opposizione, Conte dovrebbe garantire soldi alle imprese”. Sui rapporti con l’alleato, Silvio Berlusconi, invece il leader della Lega alla domanda, Salvini dice che “l’ho sentito e mi ha detto che lui non sosterrà mai un governo nemico della proprietà privata, delle aziende, delle partite Iva” perché, di fatto, “Berlusconi è anche un uomo d’azienda e mi ha assicurato che non fa governi pasticciati, con forze politiche che sono a favore della decrescita felice”. In una battuta, secondo il capo della Lega, Berlusconi “non segue le fantasie dei giornali”. Quanto al Mes, Salvini fa notare che tutti gli Stati “stanno procedendo con risorse proprie” e si chiede: “Perché solo l’Italia dovrebbe consegnarsi nelle mani di un soggetto che ha sede a Lussemburgo ed è penalmente e civilmente irresponsabile?”.

Anche Giorgia Meloni, intervistata dal Messaggero e da Libero, afferma che non c’è un’alternativa alle elezioni dopo il Conte bis. “Torniamo in piazza per chiedere libertà, libertà e sicurezza per gli italiani. Ma soprattutto per andare subito al voto” afferma la leader di Fratelli d’Italia, secondo cui “il Governo sembra stare sulla Luna, tagli le tasse”. Meloni è dura nei confronti del premier, “talvolta ho l’impressione che il premier sia un lupo travestito da agnello. Una persona con obiettivi precisi, un ragazzo determinato che sa quel che vuole. E vuole rimanere a Palazzo Chigi il più a lungo possibile. Costi quel che costi”. 

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In merito alle aperture di Berlusconi alla creazione di un’altra maggioranza, con il Pd e senza M5S, Meloni dice che “il titolo dell’intervista mi è sembrato un po’ forzato. Probabilmente lui si riferiva all’ipotesi che aveva fatto all’inizio della legislatura di un Governo di centrodestra sostenuto dai voti di qualche transfugo. Ma è uno scenario che non mi appassione” dice Meloni, secondo cui “solo un Governo unito, con le idee chiare e una forte legittimazione popolare può essere in grado di affrontare la crisi economica ed essere rispettato in Europa”. 

A rassicurare gli alleati è, in un’intervista al Tempo, Antonio Tajani, numero due di Forza Italia. “Al Governo manca una visione strategica, non può risolvere i gravi problemi del nostro paese” afferma, correggendo il tiro rispetto alle parole di ieri di Silvio Berlusconi. “Questo Governo parla tanto, ma fa pochi fatti. In questi mesi non si è visto nulla” aggiunge il vicepresidente di Forza Italia, spiegando che il suo partito è “disponibile” nei confronti del premier Conte “ma con le proposte, non con i voti per salvare il Governo. Anche se restiamo convinti di approgare il Mes, perché avremo subito tanti soldi con interessi bassissimi”.

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