Il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi ha così commentato le esternazioni di Susanna Ceccardi, che non si è voluta dichiarare antifascista perché ‘il fascismo non esiste più’: “Susanna Ceccardi occupa una poltrona – cui non intende rinunciare pur essendo candidata alla presidenza della Toscana – di un parlamento internazionale che senza la sconfitta dei nazisti e dei fascisti non sarebbe mai nato. Il nazismo e il fascismo, se avessero vinto, avrebbero trasformato l’Europa in un immenso lager senza libertà politiche e religiose, senza libertà per gli orientamenti sessuali, senza libertà di associarsi in sindacati, senza libertà per la cultura e per ogni altra espressione umana se non quelle autorizzate da Mussolini e da Hitler”.
“Dice poi di essere anti ideologica. E allora perché siede nel gruppo dell’estrema destra europea insieme al partito di Marine Le Pen e ai tedeschi di Alternative für Deutschland? Almeno oggi, a cento anni dall’incendio appiccato dai fascisti al Narodni dom, guidati peraltro dal toscano e fascistissimo Francesco Giunta, avrebbe avuto senso dirsi antifascisti – continua Rossi – Nonostante lo zio partigiano ucciso dai fascisti, Ceccardi non è nuova a queste uscite che negano l’antifascismo quale fondamento della nostra democrazia e delle nostre libertà. Nel 2018, quando era sindaca, mentre tutti i Comuni della Toscana ricordavano il 25 aprile e l’orrore delle stragi nazifasciste, a Cascina sfilavano alcuni figuranti con le divise delle SS”.
“Consiglio a Ceccardi, se davvero pensa di poter governare la Toscana, di essere rispettosa e di non sottovalutare il pericolo costituito dai rigurgiti neonazisti e neofascisti. Legga almeno quello che scrivono i servizi segreti italiani nell’ultima relazione al Parlamento sui rischi terroristici collegati alla galassia nera. Lei, che è stata anche consigliera di Salvini al Viminale, non avrà problemi a reperire il testo”, afferma Rossi.
“I toscani sono abituati a farsi governare da gente seria. Pertanto, se Ceccardi vuole essere credibile, si assuma la responsabilità di restare nel Consiglio regionale della Toscana e non di conservare il suo seggio a Bruxelles dove tornare in caso di sconfitta”, conclude Rossi.
Rossi smonta Ceccardi: "La poltrona in Europa ce l'ha grazie alla sconfitta del nazi-fascismo"
Il Presidente della Regione Toscana: "I toscani sono abituati a farsi governare da gente seria. Ceccardi rinunci alla poltrona a Bruxelles"
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13 Luglio 2020 - 20.48
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