“In gioco sono i pilastri della Ue, su cui si è costruito un processo di integrazione che ha dato lungo periodo di pace e crescita economica”. Così il premier Giuseppe Conte, in vista del Consiglio europeo, nella sua informativa alla Camera. “Dobbiamo agire con coraggio – chiede – porre in essere misure straordinarie, per non essere travolti”. E le “proposte di von der Leyen muovono in questa direzione, bisogna infatti riconoscere che la Ue ha già assunto con una certa rapidità decisioni fondamentali”.
“Le prime politiche europee – aggiunge il premier – sono state ispirate da visioni di ampio respiro, protese al cambiamento” perché “una visione angusta della concorrenza è stata ritenuta non idonea a gestire la crisi”.
Poi Conte elenca le prime misure adottate: “Sospensione patto stabilità e crescita, la flessibilità, l’avvio del piano della Bce per 1350 miliardi e poi il paino della banca degli investimenti, che mette a disposizione fino a 40 mld per le pmi”. Poi Conte cita il recovery fund: “Frutto di un negoziato in cui l’Italia ha svolto ruolo fondamentale. Ora sono i singoli stati che indicano il proprio percorso di riforme e le misure da prendere”.
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