Una larga unità, ma senza i renziani di Italia Viva: il candidato del centrosinistra ligure alle prossime elezioni regionali sarà il giornalista del “Fatto quotidiano” Ferruccio Sansa.
Quello che i sondaggi accreditano della più alta probabilità, appunto, di riuscire a mettere qualche bastone tra le ruote al bis del governatore uscente, Giovanni Toti, che in molti danno per scontato.
L’investitura è arrivata dopo un tra campo progressista, Movimento 5 Stelle e Italia viva. Fallito l’ultimo tentativo del Pd di far convergere tutta la coalizione sul nome dell’avvocato e dirigente dell’Aism, Paolo Bandiera, il segretario dem, Simone Farello, ha obbedito al mandato, arrivato ieri a tarda serata dalla direzione regionale del partito, e ha ripiegato su Sansa, riavvolgendo di fatto il nastro a un mese fa esatto.
Era il 15 giugno quando si sarebbe dovuta tenere la direzione regionale del Pd che avrebbe dovuto dare il via libera al giornalista proposto dalla sinistra e appoggiato anche dal Movimento 5 Stelle.
Direzione che è stata rimandata fino a ieri per la netta spaccatura del partito di via Maragliano, nonostante l’appoggio del vicesegretario nazionale Andrea Orlando.
Al giornalista, il compito di ricompattare sulla sua candidatura anche i più restii tra i dem e convincerli a ingoiare le bordate ricevute dalla sua penna, nel corso degli anni.
A questo punto, potrebbe no essere della partita Italia viva: i renziani, con tutta probabilità, ripiegheranno sull’ex preside della facoltà di Ingegneria, Aristide Fausto Massardo. A meno che non sia lo stesso Sansa, a questo punto investito del ruolo, a tentare un avvicinamento con i renziani e altri soggetto tra cui Azione e di +Europa.