Fdi insiste continua a indicare nei rifugiati il principale rischio di Covid: "Blocco navale"

I deputati di Fratelli d'Italia: "Dinanzi ad una bomba sociale pronta ad esplodere, il governo inerme è il primo responsabile. Il blocco navale rimane l'unica soluzione possibile".

Lo striscione di Fratelli d'Italia
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5 Agosto 2020 - 14.33


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I post-missini, che poi sono post-fascisti (ma poi quanto siano solo post andrebbe capito meglio) continuano a mistificare la realtà e ad accreditare la tesi secondo la quale oggi i rischi di una seconda ondata covid sarebbero legati solo ai migranti e non ai tanti focolai che si sono accesi nei luoghi di lavoro e per il mancato rispetto delle norme di distanziamento sociale e igiene. O per chi si fa i selfie senza mascherina o fa comizie e comizietti nei quali non si rispettano le distanze.
E insistono nononstante i numeri e perfino il buon senso dice altri: ”Mentre nelle ultime settimane è cresciuto in modo esponenzialmente il numero degli immigrati sbarcati, in tutta Italia continuano a registrarsi non solo fughe dagli hotpsot e da centri di accoglienza ma anche scontri con la polizia di immigrati positivi che si rifiutano di fare la quarantena”.
Lo dichiarano i deputati di Fratelli d’Italia Ciro Maschio e Davide Galantino nel corso del question time.
“Una situazione talmente drammatica da portare diversi sindaci a chiedere lo stato d’emergenza. Dinanzi ad una bomba sociale pronta ad esplodere, il governo inerme è il primo responsabile. Il blocco navale che Fratelli d’Italia chiede da anni rimane l’unica soluzione possibile”, concludono dal partito di Giorgia Meloni.

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