Ormai è un disco rotto che ripete la solita frammetta retorica in continuazione e da qui all’inizio del processo per sequestro di persona lo farà migliaia di volte.
E anche questa volta, facendo il copia/incolla delle frasi dette in precedenza e cambiando qualche dettaglio si è lasciato andare alle solite elucubrazioni a metà tra razzismo e vittimismo.
E Salvini ha detto: ”Nella notte sbarcati in un colpo solo ben 450 immigrati a Lampedusa, quasi il doppio dei tunisini rimpatriati dal governo in tutto il mese di agosto: è l’ennesima prova del totale fallimento del Viminale, mentre le ong coccolate da Conte e Lamorgese sono pronte a portare in Italia altre centinaia di clandestini. La situazione è fuori controllo, Lampedusa è assediata, migliaia di immigrati rischiano di invadere le nostre strade a quarantena finita e c’è un grosso rischio sanitario. Eppure, per Conte-Lamorgese-Pd-5Stelle-Renzi-Leu il pericolo sono i siciliani e gli altri italiani che si oppongono all’invasione. Per me ci sarà il processo a Catania, il 3 ottobre, e contro Musumeci c’è stato il ricorso al Tar. Questo governo spalanca i porti e vuole arrestare gli italiani che dicono no”.
Dimentica sempre di ricordare che lui sarà processato a Catania non per aver difeso i confini ma perché è imputato del reato di sequestro di persona aggravato.
Poi, ovviamente, sarà il processo a stabilire se sia stato colpevole o innocente.
Ovviamente il governo – salvo le dittature che all’estrema destra piacciono molto – non ha il potere di arrestare nessuno. E nessuno è stato arrestato per aver espresso la sua opinione sull’immigrazione. Ma, come dire, se le bugie dette in politica fossero reato Salvini starebbe da un pezzo ai lavori forzati.
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