Salvini sempre più sciacallo sul Covid: "Il governo ha condannato a morte migliaia di italiani?"

La lettura strumentale di uno dei tanti studi previsionali di febbraio fa dire all'amico dei negazionisti che avremmo dovuto bloccare tutto a inizio febbraio: ma loro si erano sempre opposti alle chiusure.

Matteo Salvini
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1 Settembre 2020 - 10.01


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La strumentalizzazione dell’epidemia da parte della Lega è ai livelli di quella sui migranti. 
Il suo leader, in continua campagna elettorale, le spara sempre più gravi per racimolari voti dalla pancia della peggior popolazione. Questi signori e queste signore, amici e amiche dei negazionisti Trump e Bolsonaro, oggi hanno il coraggio di puntare il dito contro un governo che avrà certo commesso degli errori ma ha evitato che in Italia morisse la stessa percentuale di persone decedute negli Usa e in Brasile. 
Il capitano è arriva dunque a dire questo su uno studio, uno dei tanti. Proprio lui, nemico giurato del lockdown:
“Virus, il governo sapeva ma non ha fatto nulla, condannando a morte migliaia di Italiani? Fuori i verbali, la Lega e i cittadini vogliono chiarezza e verita’!”. Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini dopo le notizie apparse sulla stampa a proposito di studi sui rischi del Covid che il governo avrebbe avuto dal 12 febbraio. 
 “Non vedo l’ora che arrivi il 20 e 21 settembre perche’, a occhio, in Liguria il centrodestra rivincera’ con almeno 15 punti di distacco e la Lega sara’ ampiamente primo partito”. Cosi’ il leader della Lega, Matteo Salvini, stamattina a Cairo Montenotte, in provincia di Savona, dopo una visita alla scuola di polizia penitenziaria. “Poi ci dedicheremo a tanti territori e comuni dell’entroterra, anche savonese- prosegue l’ex ministro dell’Interno- ci sono problemi sollevati dai sindaci che portiamo a Roma e Bruxelles: non manchera’ il lavoro”.

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