Io lo so che qualcuno non gradirà. E che il discorso sul voto utile alla fine può risultare indigesto.
Ma parliamo di un sistema elettorale a un turno (e quindi con molte pecche rispetto a quello dei sindaci) e parliamo di una destra che non è una destra normale ma una destra xenofoba, piena di fascisti, di gente che disonora la Resistenza, diffama i partigiani e contesta le stesse basi democratiche della repubblica nata dopo la sconfitta del fascismo.
E come è possibile lasciare la democratica Toscana nelle mani di reazionari che si sono distinti per intolleranza e discriminazioni?
Lo so: quasi tutti i miei amici toscani me ne hanno dette di ogni su Giani, il renzianissimo candidato per il centro-sinistra alla presidenza della regione Toscana.
Vecchio, senza carisma, molto poco di sinistra.
Non ho motivo di dubitarne.
Ma qual è l’alternativa? Spalancare le porte a una che si abbraccia con i fascisti di Casapound e Forza Nuova? La nemica di con Biancalani e dei diritti civili? Quella che faceva sprezzanti paragoni tra i migranti e i cihuahua?
Questo è il punto.
Per una resa dei conti c’è tempo. Come per una sinistra che torni a fare la sinistra e sia punto di riferimento per i lavoratori, i giovani, dia una risposta a chi non arriva a fine mesi e protegga gli ultimi.
Ma adesso è prioritario fermare l’onda nera, oscurantista e reazionaria. Il mio appello a chi pensa di disertare le urne o altro: turatevi il naso. Non lo fate per Giani. Fatelo pensando a Sant’Anna di Stazzema e a tutti coloro che si rivolterebbero nella tomba pensando all’arrivo della peggio destra possibile.
(E. Con)
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