Solidarietà? Di facciata. La verità è che Fratelli d’Italia non vuole lasciare il palcoscenico al solo Salvini e vuole mettere le mani sulla sceneggiata vittimista che il capo della Lega e i suoi accoliti stanno preparando per trasformare un processo per il reato di sequestro di persona in un caso politico sul quale speculare.
E mica Giorgia Meloni pensa di lasciare campo libero all’estremista di destra concorrente. No, anche lui vuole un posto nel palcoscenico per poter timbrare il cartellino in favore di pance e ululati sovranisti.
Del resto la strategia della capa di Fdi è stata quella di pedinare Salvini più o meno in tutto, rilanciare ancora più a destra la polemica (blocco navale) e radicarsi al sud dove comunque la Lega sconta i lungi anni del disprezzo contro i ‘terroni’.
E che ha detto? “Sabato 3 ottobre sarò personalmente a Catania, insieme a una delegazione di Fratelli d’Italia, per manifestare la nostra solidarietà a Matteo Salvini e per difendere un principio sacrosanto: un ministro non può essere processato per aver difeso la legge italiana e i confini nazionali dall`immigrazione illegale”.
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