Lamorgese risponde allo sciacallaggio di Salvini: "I suoi decreti hanno causato insicurezza"

La Ministra dell'Interno sulle 'scuse' che Salvini ha rivolto ai francesi per gli attentati di Nizza: "In passato è già successo, come mai non si scusano per gli altri attentati?"

Luciana Lamorgese
Luciana Lamorgese
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30 Ottobre 2020 - 10.50


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Alle provocazioni di Matteo Salvini, che ha addirittura chiesto scusa alla Francia per gli attentati di Nizza a nome dell’Italia, dando la colpa di quanto successo ieri alla Ministra Lamorgese, proprio la Ministra risponde con una frecciata precisa: “Io ho sentito che si parla dei decreti sicurezza che noi avremmo modificato ma voglio anche dire che i decreti sicurezza hanno creato insicurezza: 20mila persone sono dovute uscire dall’accoglienza da un giorno all’altro e noi come governo abbiamo fatto un progetto proprio tenendo presente quella che era l’esigenza di sicurezza del nostro paese e non disperdendo tutti sul territorio nazionale. Perché potessero rimanere nei Cas per un periodo limitato ma comunque perché rimanessero sotto i radar della forze di polizia”. 
“In passato devo dire che casi analoghi purtroppo si sono verificati e allora mi chiedo come mai le forze di opposizione, che oggi si sono scusate con la Francia, a cui io manifesto tutta la mia solidarietà, come mai non hanno ritenuto di scusarsi in altri casi gravi che si sono verificati. E parlo degli attentati alla metropolitana di Londra, London Bridge nel 2017 e l’attentato alla Rambla del 17 agosto 2017”.
In particolare, Salvini si dimentica che nel 2011 entra in Italia Anis Amri, che nel 2016 avrebbe diretto un tir contro il mercatino di Natale a Berlino, uccidendo 12 persone. Quando arrivò in Italia, era Roberto Maroni della lega il Ministro dell’Interno. Come mai Salvini per lui non chiede scusa? 

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