Di Maio fa pressioni sul suo stesso governo: "La Campania è in una situazione disperata, diventi zona rossa"

Il ministro degli Esteri alla Stampa: "Evidente l’esigenza di allargare le zone rosse”. E non esclude il lockdown totale

Di Maio
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13 Novembre 2020 - 08.08


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Il ministro degli Esteri  Luigi Di Maio in un’intervista alla Stampa, punta il dito contro gli enti locali che “hanno mostrato poca lealtà. Ora basta. Lo Stato deve intervenire”, perché è “evidente l’esigenza di allargare le zone rosse”.

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Ora che lo Stato è lui, visto che è ministro degli Esteri e da anni ricopre ruoli apicali di Governo, l’ex capo politico dei 5 stelle esercita quindi una pressione nell’esecutivo. Si dice “scioccato” per il video del paziente morto in bagno all’ospedale Cardarelli di Napoli; aggiunge che “sono giorni che ricevo segnalazioni gravissime”. Per questo “bisogna intervenire, non si governa con le battute, ma ci vuole polso, decisione. E ci vogliono adesso perché dopo sarà troppo tardi”.

La Campania, sua terra d’origine, ”è in ginocchio” aggiunge Di Maio, “servono restrizioni subito, non si doveva arrivare a questo, la gente sta morendo”. Ma la sanità campana ”è in difficoltà da decenni” aggiunge, ”è stata usata come un bancomat, nessuno se ne preoccupava. Oggi ne stiamo pagando le conseguenze”. 

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Di Maio non esclude il lockdown nazionale: premette che “non sono io direttamente a prendere queste decisioni”, ma sottolinea che “bisogna fermare il trend, liberare gli ospedali, non possiamo rischiare che non ci siano posti letto per chi fa un incidente stradale o deve fare la chemio per un tumore”. Su questo però “come sempre ci affidiamo al comitato scientifico”.

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