Non gliel e ha mandate a dire: prima le aveva rifacciato il fatto che con tutte le offese ricevuto da M5s era ben strano che avesse sostenuto il governo, dimenticando che lui sta nel governo nonostante attacchi non meno pesanti.
Ora altra ironia contro Lady Mastella: “Con ironia maschilista, ai limiti del sarcasmo sessista, il senatore Renzi mi chiama ‘Lady’, innescando, poi, nei miei riguardi, una inutile e sgradevole polemica politica. Ritengo che, ognuno di noi, debba essere, oggi, responsabile, a prescindere dal ruolo di maggioranza o di opposizione”.
Così la senatrice del Gruppo Misto, Sandra Lonardo.
“Lo esige il dovere verso i nostri concittadini. Io mi sento responsabile per me, e solo per me, e lo faccio senza chiedere nulla a nessuno, e senza aver avuto indicazioni da nessuno. Dicesse lui, invece, al Paese, che non chiederà nessuna carica ministeriale per sé o cambi di Dicastero più pesanti per i suoi amici; che la crisi al buio l’ha aperta per nobili ragioni, e non per tornaconto”.
“Non comprendo questo tentativo di stalkeraggio nei miei confronti, fuorviante e patetico. A volte, e mi dispiace, Renzi somiglia tanto al Barone di Münchhausen, che pensava di alzarsi da terra tirandosi per i capelli. Il limitato consenso elettorale lo costringe, ahimé, a stare con i piedi per terra. Io sarò una ‘Lady’, ma lui non è né un Sir né un gentleman”.
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