All’indomani dell’incredibile tentativo di golpe negli Stati Uniti, abbiamo assistito alla reazione dei politici nostrani alla follia di Trump. C’è stato chi, come Giovanni Toti, seppur con considerevole ritardo ha ammesso che ha sbagliato ad appoggiare Trump, chi ha creato un capolavoro di cerchiobottismo come Salvini e Meloni e chi, infine, ha deciso – provocando, perché altro non sa fare – di rovesciare completamente la realtà.
Parliamo ovviamente di Vittorio Sgarbi, che del fatto che un centinaio di fanatici armati sia penetrato all’interno del Campidoglio per tentare un colpo di stato aizzati dal Presidente, ha visto quanto segue: “Due società private, Facebook e Twitter (che non fanno mistero di sostenere politicamente i democratici, cioè gli avversari di Trump) che censurano un presidente americano eletto democraticamente: questo è un vero attentato alla democrazia” come ha scritto su Twitter il candidato a sindaco di Roma.
#america #censura Due società private, Facebook e Twitter (che non fanno mistero di sostenere politicamente i democratici, cioè gli avversari di Trump) che censurano un presidente americano eletto democraticamente: questo è un vero attentato alla democrazia. @stampasgarbi
— Vittorio Sgarbi (@VittorioSgarbi) January 7, 2021
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