L’altra testimonianza sul fatto che è un pericoloso squilibrato: il presidente uscente americano Donald Trump “voleva il caos in televisione” mercoledì scorso ed era “confuso sul motivo per cui le altre persone della sua squadra non erano così eccitate come era lui vedendo la folla dei suoi sostenitori mentre spingevano la polizia al Campidoglio cercando di entrare nell’edificio”.
Lo ha detto oggi il senatore repubblicano Ben Sasse del Nebraska, citando conversazioni con alti funzionari della Casa Bianca, parlando in un programma radiofonico.
Intervistato dal giornalista, Hugh Hewitt, Sasse ha anche detto che Trump stava parlando di “un percorso per il quale sarebbe rimasto in carica dopo il 20 gennaio”.
Sull’impeachment, Sasse ha segnalato che stava seriamente valutando se votare per rimuovere il presidente dall’incarico, ma che “ci sono molte domande su cui dobbiamo andare a fondo”, citando in particolare i ritardi con il dispiegamento della Guardia Nazionale.
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