In vista dell’udienza preliminare che si svolgerà domani, torna a parlare della vicenda Open Arms Matteo Salvini.
Sembra un disco rotto e le sue dichiarazioni sono sempre le stesse: “Continuo a essere tranquillo, ma sono dispiaciuto perché ritengo che la giustizia italiana potrebbe investire tempo e denaro nei confronti di delinquenti veri. Però, come tutti i cittadini, se sono chiamato andrò in tribunale a Palermo come a Catania a testa alta, orgoglioso di quello che ho fatto”.
Il leader della Lega: “Di solito un presunto colpevole rinnega – ha aggiunto – io rivendico con orgoglio di aver salvato vite, di avere difeso confini, dignità e sicurezza. I morti in mare sono aumentati dopo la mia uscita dal ministero”.
“Non solo rifarei tutto ma lo rifarò – ha poi sottolineato Salvini – lo dico in anticipo. Salvare vite, combattere trafficanti di esseri umani, proteggere i confini e la sicurezza di un paese sono un dovere di un ministro”. “Diciamo che almeno dopo un passaggio a Catania passo a Palermo, dalla Sicilia orientale alla Sicilia occidentale”, ha aggiunto.
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