Lui vuole andare avanti e concludere la legislatura. Ma non a tutti i costi: “Malgrado l’enormità di quanto sta avvenendo, non penso che sia stato un fulmine a ciel sereno: era una delle possibilità in campo. Noi abbiamo fatto di tutto per scongiurarla ma penso” che la crisi “sia anche figlia di una condizione politica che si è oggettivamente determinata all’avvio di questa esperienza di governo”.
Lo ha detto il segretario del Pd Nicola Zingaretti parlando all’assemblea dei deputati Dem alla Camera.
“Questo governo – ha ricordato – è figlio di una scelta che abbiamo fatto e che anche con il senno di poi rivendico e rifarei, ma è stata una scelta corretta di farci carico della governabilità del Paese rispetto ai rischi che si erano palesati e paventati. Ma è stata anche una scelta di cui avevamo tutti chiari i rischi e i limiti, anche per l’eterogeneità delle forze politiche. Il Conte 2 è un governo parlamentare perché le elezioni non hanno dato la vittoria a uno schieramento. Ci siamo trovati nell’agosto del 2019 nella necessità di compiere una scelta che abbiamo tentato di caratterizzare con il massimo di discontinuità possibile”.
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