La querelle ora ha un seguito; “”E’ brutto che Calenda abbia reso pubblica la telefonata fra due persone, anche perché bisogna vedere davvero cosa si sono detti: io credo che Mastella abbia chiesto a Calenda di dare una mano, e che Calenda forse abbia fuorviato certe parole”.
Così Bruno Astorre, senatore e segretario regionale del Lazio del Partito Democratico, intervistato da ‘Gli Inascoltabili’ su Nsl Radio.
“Calenda candidato sindaco di Roma? Noi più che su un nome ci concentriamo sul metodo, e quello più giusto sono le primarie: i cittadini di tutta la coalizione di centrosinistra sceglieranno il candidato sindaco. Se uno vuole fare il candidato del centrosinistra a Roma deve lavorare per unificare, Calenda come altri candidati sa che da soli forse si va più veloci ma solo insieme si va più lontano. Se i 5 stelle mettono in campo la Raggi a Roma è complicatissimo fare un accordo con loro”. Per quanto riguarda la Regione, “sono convinto che andrà a scadenza nel 2023 quindi è premature parlarne. Zingaretti, poi, ha più volte detto, anche pubblicamente, che lui intende rimanere alla guida della Regione Lazio e del Pd”.
Astorre (Pd): "Brutto che Calenda abbia reso pubblica la telefonata di Mastella"
Il senatore e segretario regionale dei democratici del Lazio: "Bisogna vedere davvero cosa si sono detti: io credo che Mastella gli abbia chiesto di dare una mano e lui abbia fuorviato certe parole".
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18 Gennaio 2021 - 15.27
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