L’intervento alla Camera del premier Giuseppe Conte ha dato adito a numerose critiche da parte dell’opposizione, mentre la “ricerca” dei numeri per la maggioranza al Senato si fa sempre più dura, nonostante l’appoggio al governo di Mastella.
Il capogruppo della Lega Riccardo Molinari, intervenendo in Aula alla Camera ha commentato così: “Uno spettacolo disarmante, immondo, indegno: un calciomercato dei parlamentari, con improbabili talent scout come Mastella. Improbabile non perché vogliamo dare giudizi, ma ricordando il giudizio etico e morale nei confronti di Mastella del M5s, che voleva addirittura il vincolo di mandato”.
Molinari ha aggiunto: “L’unico scopo è restare qui fino alla fine per non perdere poltrone e privilegi, uno dei punti più bassi cui abbiamo dovuto assistere. Ma se non avrà la maggioranza assoluta lei si deve dimettere, le regole valgono per tutti non solo per il centrodestra”.
Il governo Conte “non nasce su un’idea politica, su un sogno, o su valori, ma per ragioni tattiche contro la Lega, contro Salvini e contro la libertà del popolo italiano di esprimersi in libere elezioni. E quando non si hanno idee, progetti e visioni, tutto è possibile. Ma manca un prerequisito, la coerenza. Quest’aula oggi è rimasta orfana, manca la politica intesa come fare gli interessi dei cittadini. Cercherete un’altra maggioranza per evitare il voto, usando anche la pandemia”. Oppure la legge elettorale dando “rassicurazioni che si farà una legge elettorale che accontenterà tutti”. Ma, ha ricordato Molinari, “è competenza del Parlamento, non siamo in Venezuela, non la decide lei”.
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