L’impressione è che a questo punto di Matteo Renzi non si fidi più non solo l’attuale maggioranza. Ma che anche nel centro-destra (quantomeno la cosiddetta ala liberale e europeista) pochi sarebbero disposti a concedergli la fiducia per una qualche avventura politica furuta.
“Renzi per molti aspetti è una minaccia per se stesso, mi pare per come sta andando questa crisi, mentre avrebbe potuto essere una risorsa ma poi è un po’ come quei calciatori che al momento decisivo sbagliano la porta. Lo ha fatto durante il suo governo con un referendum strampalato che è andato come è andato, lo sta facendo con questa crisi”.
Così il presidente della Regione Liguria e leader di Cambiamo! Giovanni Toti in un’intervista a Timeline su Sky Tg24.
Governo inadeguato
“A me questa battaglia del pallottoliere convince poco perché, al di là di un voto in più o un voto in meno, credo che questo governo per le stesse ragioni per cui Renzi ha tentato di farlo cadere è un governo che si presenta sostanzialmente inadeguato alla sfida dei tempi: è più debole, manca una componente, avrà numeri inferiori e oggi al Senato e ieri alla Camera non ho sentito da Conte un ravvedimento operoso, cogliendo alcuni stimoli positivi sul Recovery, la politica sanitaria – ha concluso Toti -. Io da governatore conto i vaccini che mi arrivano più che i senatori che arrivano a Conte, se devo essere sincero”.
Argomenti: matteo renzi