Il dirigente del Pd Goffredo Bettini non crede che – come si vocifera – Conte abbia intenzione di creare un proprio partito: “È un uomo di raccordo, un punto di equilibrio.. Che cosa gli conviene a un uomo che in questo momento ha una sua popolarità e che è la rappresentanza di una coalizione, andarsi a ridurre in un partito del 6, 8 10%… Credo non sia la cosa migliore per lui e credo che non la pensi”.
“Semmai abbiamo un’esigenza: avere nell’alleanza, oltre alla sinistra con il Pd Leu e le forze che dovrebbere essere riunificate, il M5s che ha fatto grandi passi in avanti politici in questo ulitmo anno, anche una gamba liberale, popolare, che può arrivare al 10-15% e che non sta nel Partito Democratico. Il problema è che c’è un’area di elettori che vorrebbe essere rappresentata. E invece Calenda, Renzi, Bonino vogliono stare tutti da soli e dare lezoni al Pd…”.
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