Lei è su posizioni opposte a Salvini e Meloni. Ma sull’opposizione al governo ha una linea netta.
Tuttavia in questa fase è molto impegnata a creare un argine alla deriva di estrema destra, trumpiana e bolsonariana, alla quale Fratelli d’Italia e Lega sembrano appassionati.
”Popolari. Patrioti. Con questi aggettivi si cerca di promuovere la nascita di un gruppo-cuscinetto a sostegno del governo di Giuseppe Conte alla Camera e al Senato e in prospettiva di un ‘partito del premier’. Come se bastasse un nome per modificare la natura di un’operazione, che ai miei occhi è un rammendo occasionale e frettoloso di una maggioranza senza più ossigeno né prospettiva che non sia quella di arrivare al semestre bianco. Popolare e patriota sono due aggettivi, incardinati da una decennale tradizione al mondo dei moderati e del centrodestra e siamo noi a doverli difendere, interpretandoli con passione e rigore, per evitare che ce li scippino”.
Lo ha scritto Mara Carfagna in una lettera pubblicata su Il Giornale.
”Da quando il presidente Berlusconi ha rilanciato l’identità centrista, popolare e patriottica, facendola uscire dal cono d’ombra in cui era sparita, le cose vanno meglio”, prosegue Carfagna, che mette in guardia il centrodestra da due rischi: ”Il primo lo ha ricordato ieri Silvio Berlusconi: due mesi di campagna elettorale determinerebbero una paralisi delle decisioni politiche che l’Italia nell’emergenza non può permettersi. Il secondo riguarda il mito della ‘spallata’: nella storia del nostro Paese, ha prodotto solo brucianti sconfitte per chi lo ha coltivato”.
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