Il Ministro per gli Affari Europei Enzo Amendola in un’intervista a La Stampa ha dichiarato che “se si andasse al voto non potrebbe essere questo governo a presentare il Recovery. sarebbe gravissimo per il Paese e paradossale per le forze che in questo governo hanno fatto e vinto una battaglia per migliorarlo”.
“Siamo il Paese europeo che può avere più fondi di chiunque altro, e invece siamo dentro a un dibattito che somiglia ad un enorme autodafé. Il Paese che più di ogni altro ha premuto per l’istituzione di un debito comune si permette una crisi di governo nel momento cruciale. Non siamo stati noi a produrre una rottura insanabile, Renzi ha fatto tutto da solo. Ci si può chiedere un’abiura di quanto fatto nell’ultimo anno e mezzo?”, chiede Amendola. Che però non fa previsioni sull’esito dell”attuale crisi: “Tutti gli scenari a questo punto sono possibili, non perché me lo auguri, ma in situazioni come queste possono accadere cose che vanno oltre la volontà dei singoli”.
Sulla gestione del Recovery Fund, che è stata “il vero innesco dei problemi con Renzi”, Amendola ricorda che la commissione Ue dice che “abbiamo due strade possibili: affidare quel compito a un ministro, oppure a una struttura di missione”.
Il Ministro Amendola: "Se si andasse a elezioni il Recovery sarebbe a rischio"
Il Ministro per gli Affari Europei: "Sarebbe gravissimo per il Paese e paradossale per le forze che in questo governo hanno fatto e vinto una battaglia per migliorarlo".
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24 Gennaio 2021 - 10.46
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