Matteo Salvini è tornato da Lilli Gruber, per il suo commento al governo di Mario Draghi che domani comincerà le consultazioni per verificare la fiducia. Il leader della Lega appare prima di tutto indeciso: Mario Draghi da un lato è la sicurezza di un Governo senza Conte, cosa che non può non fargli piacere, ma dall’altro allontana – se la fiducia verrà incassata – la probabilità delle elezioni. Ed è questo il punto su cui Salvini non riesce palesemente a trovare una quadra: “Se sarà Draghi a portare stabilità noi daremo il nostro contributo con l’idea che la parola debba tornare prima possibile agli italiani” ha detto Salvini.
Ma subito dopo, sempre Salvini afferma: “No al Governo di tecnici, facciamo a meno dei geni”.
Serve quindi un governo politico, perché Salvini a “governare con chi vuole mandarlo in galera” non ci sta, riferendosi ovviamente a Pd e cinque stelle. Quindi, in altre parole, Salvini critica la decisione di Mattarella di non aver voluto sciogliere le Camere, perché – e lo ribadisce – “gli italiani devono poter essere liberi di nuovo, liberi di uscire, di andare al ristorante, senza dpcm”. Una bella iniezione di populismo cui Gruber non può fare a meno di rispondere: “Ho capito, li vuole liberi di contagiare”. Non contento, Salvini chiude con il suo cavallo di battaglia, la pace fiscale.
Sulla pandemia, poi, Salvini non riesce a rinunciare a strizzare l’occhio ai no-vax: “Lei si vaccinerà?” chiede Lilli Gruber. “Farò quello che mi dice il mio medico”, risponde Salvini. Che non è una risposta, o meglio, è una risposta che non dice nulla ma che manda un preciso messaggio ai tanti scettici in circolazione.
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