Elly Schlein apprezza Draghi ma mette i paletti: "Non c'è spazio per la destra sovranista"

La vicepresidente dell'Emilia-Romagna: "Le priorità dell'Italia, dal contrasto a disuguaglianze a crisi climatica al Recovery Fund, sono incompatibili con le posizioni euroscettiche della Lega". 

Elly Schlein
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6 Febbraio 2021 - 10.32


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Non una chiusura ma nemmeno un’apertura al buio: “Draghi è una figura indiscutibilmente di alto profilo, ma prima di giudicare il nuovo governo bisogna capire quali saranno il programma e la composizione”. 
Così Elly Schlein, vicepresidente della Regione Emilia-Romagna. “Non ho mai pensato – aggiunge – che destra e sinistra siano categorie superate. E nei prossimi mesi serviranno precise scelte politiche. Le priorità dell’Italia, a partire dal contrasto a disuguaglianze, precarietà e crisi climatica, così come quelle del Recovery Fund, sono incompatibili con le posizioni euroscettiche della Lega”. 
E se la Lega insistesse? “Se il programma del premier punta su ciò che serve al Paese non c’è spazio per la destra sovranista”, sottolinea.
Quali sono le priorità? “Sanità, scuola pubblica, vaccini. Cosa si vuol fare sul blocco dei licenziamenti e degli sfratti? L’emergenza sociale provocata dal Covid impone scelte coraggiose”, evidenzia. 
“Penso che bisogna fare in fretta, perché i problemi sono enormi e non possono aspettare”. Come si è arrivati a questo? “Con una crisi al buio aperta irresponsabilmente da Italia Viva. Matteo Renzi ha tentato di fare saltare l’asse Pd-Leu-M5S, e quindi Giuseppe Conte. Una crisi che la gente ha fatto fatica a capire, e che ha avvertito come cinica”, spiega.
Il centrosinistra ne esce ammaccato? “È importante che l’asse Pd-Leu-M5S tenga e decida insieme. Non perché sia sufficiente, ma perché al suo interno già tanti condividono una visione del futuro, e dovranno alzare la voce su redistribuzione delle ricchezze, del sapere e delle potere”, conclude.

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