Marcucci (Pd): "Collaboriamo con Draghi, Zingaretti sa che servirà un Congresso"

Il capogruppo Pd al Senato: "Se la Lega acquisisce una posizione più europeista è un bene per tutti, ma rinnega anni di battaglie"

Andrea Marcucci
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7 Febbraio 2021 - 10.24


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Il capogruppo Pd al Senato Andrea Marcucci ribadisce la posizione dei dem favorevole a un governo Draghi e sottolinea che la decisione della Lega di sostenere il governo non può cambiare la linea del partito.

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“Lo ha ribadito anche il collega Delrio: assicuriamo allo sforzo di Draghi, convinzione piena e collaborazione totale. Se la Lega cambia idea e comincia a diventare più europeista e meno sovranista come è stata negli ultimi anni, è un bene per tutti. Di una cosa siamo certi, il governo di Mario Draghi sarà certamente nel solco della migliore Europa”.

La posizione di un partito serio, aggiunge l’esponente del Pd in merito all’eventualità che la Lega possa entrare al governo, “non è condizionata dalla presenza di altri. Abbiamo esposto al presidente Draghi le nostre idee, anche sul fisco e sulla giustizia, sono i temi che per forza di cose creano un perimetro al governo. Comunque lo ripeto per chiarezza, il Pd non ha messo e non metterà veti. La Lega entrando al governo rinnega anni di sconsiderate battaglie contro Europa”.

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Per quanto riguarda l’alleanza con M5S, l’esponente sottolinea che “certo” servirà una discussione: “Questi anni tumultuosi rendono inevitabile una bella e profonda discussione nel Pd. Ora garantiamo al governo di iniziare ad agire, poi con calma credo che sarà lo stesso Zingaretti a sentire la necessità di un congresso”, conclude Marcucci.

 

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