Salvini il 'cristiano': "Basta barconi in Italia, non abbiamo tempo per i problemi altrui"

Il leader della Lega annuncia che scenderà presto a Lampedusa: "Io preferisco sempre essere presente, sperando che il buon Dio allontani questo virus"

Matteo Salvini
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2 Marzo 2021 - 15.26


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Solo Matteo Salvini riesce, nella stessa frase, a fare il buon cristiano e contemporaneamente dimenticare l’insegnamento cardine del cristianesimo, ossia la solidarietà. È un teatrino cui ci ha tristemente abituati quando riempiva le piazze italiane sventolando rosari, e il registro in tempo di Coronavirus non è cambiato poi molto: “Presto sarò a Lampedusa, la gente ha voglia di contatto, di presenza, di soluzioni” ha detto Salvini da Livorno, per poi aggiungere: “Io preferisco sempre essere presente, sperando che il buon Dio allontani questo virus. L’Italia non può essere punto di arrivo di barchini e barconi, abbiamo già abbastanza problemi, senza doverci fare carico di quelli altrui”.
I vaccini 
Poi il leader della Lega prosegue la sua opera di logoramento del governo dall’interno, battendo sul fatto dell’insoddisfazione verso l’Ue per la campagna vaccinale: “Non solo Repubblica ceca, Slovacchia e Ungheria, ora anche Austria e Danimarca cercano vaccini senza aspettare l’Unione europea. La priorità è difendere e tutelare la salute dei cittadini. L’Italia segua l’esempio”
Dpcm
Infine, non pago delle altre volte in cui è stato rimesso in riga da Mario Draghi, Salvini tenta di nuovo la via dell’uomo forte e cerca di dettare la linea al Governo: “È giusto tornare verso i decreti, per rispetto della costituzione. Che questo sia l’ultimo Dpcm”. Salvini è tornato a chiedere anche una voce unica da parte degli scienziati. “Non si possono più sentire 12 virologi al giorno che dicono cose diverse dalla mattina alla sera, che ci sia una voce unica, un portavoce unico” ha concluso.

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