Salvini considerava 'irrispettose' le chiusure a Pasqua. Smentito da Draghi finge di adeguarsi
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Salvini considerava 'irrispettose' le chiusure a Pasqua. Smentito da Draghi finge di adeguarsi

Il leader della Lega mentre ci aspetta un mese di chiusure e zone rosse: "Dobbiamo stringere i denti a marzo, ringraziando la comunità medica e sanitaria: sarà l’ultimo mese in cui stringere i denti"

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13 Marzo 2021 - 11.29


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Vi ricordate Salvini che ancora pochi giorni fa diceva che era irrispettoso per gli italiani parlare di restrizioni a Pasqua?
Ora che è stato deciso che i giorni di Pasqua saranno zona rossa per tutta l’Italia fa finta di nulla. L’ennesima giravolta dopo la sconfitta.

Infatti il 25 febbraio diceva: “Mi rifiuto di pensare ad altre settimane o mesi di chiusura, se ci sono situazioni locali si intervenga, ma parlare già oggi di una Pasqua chiusi in casa, di chiusure, non mi sembra rispettoso degli italiani”
Oggi il leader della Lega cambia versione
“Stiamo correndo il più possibile perché abbiamo ereditato un ritardo incredibile sul piano vaccinale, sulla messa in sicurezza delle scuole, sui rimborsi. E dobbiamo correre sul piano vaccinale, producendo vaccini in Italia e comprandoli all’estero dove ci sono; correre sui rimborsi”. Soprattutto “dobbiamo stringere i denti a marzo, ringraziando la comunità medica e sanitaria: stanno facendo i miracoli e credo che sarà l’ultimo mese in cui stringere i denti. Da aprile spero si rinasca, si torni alla vita, alla normalità, allo sport, alla scuola, alla socialità”.
 È l’auspicio di Matteo Salvini, dopo la decisione del governo Draghi, sostenuto anche dalla Lega, di imporre nuove restrizioni più severe per il contenimento del coronavirus.
“Sarebbe un bellissimo segnale se per la giornata mondiale della salute, il 7 aprile, il piano vaccinale fosse pienamente operativo” e che in concomitanza si possa disporre “la riapertura, anche delle attività sportive, perché lo sport è salute non solo lavoro. Stiamo lavorando perché la Pasqua segni una vera resurrezione”, ha concluso parlando a margine di una visita all’ospedale in Fiera Milano.
Segnali di cambiamento
“Siamo qui da tre settimane e penso che Draghi abbia dato notevoli segnali di cambiamento”. Ha aggiunto Matteo Salvini per “marcare le distanze da Giorgia Meloni e continuare nel derby a destra:: “Se ci fossimo occupati meno di primule, mascherine farlocche e banchi a rotelle di Arcuri, ci si fosse occupati di dotare l’Italia di farmaci e vaccini necessari, saremmo più avanti come altri paesi del mondo”, aggiunge.

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