Letta si insedia al Nazareno e promette: "No al bilancino delle correnti"

La mattinata Letta l'ha passata al telefono con Parigi, a 'chiudere' la vita precedente. Il segretario ha formalizzato le dimissioni dai diversi incarichi in cui è stato impegnato in questi anni.

Enrico Letta
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15 Marzo 2021 - 18.52


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Nei prossimi giorni, il neosegretario del Pd Enrico Letta darà seguito a quanto ha dichiarato ieri in assemblea riguardo i gruppi parlamentari, ossia darà via a una verifica “chiara e netta” di quanto ha promesso nel suo intervento. E per questo il neo segretario dem avvierà un’interlocuzione con i gruppi parlamentari anche per “una verifica delle figure apicali”.
Ieri Letta ha ottenuto un consenso unanime in assemblea che, nelle previsioni dei dem, dovrebbe essere rappresentato appunto negli organismi. Unitari e collegiali, dunque. Tuttavia chi ha parlato con il segretario nelle ultime ore assicura che chi si aspetta un ‘Cencelli’ sulle varie componenti dem resterà deluso. Il metodo, si spiega, sarà “niente bilancino delle correnti, apertura e freschezza”.
Letta ha dato le dimissioni dal suo lavoro precedente a Parigi 
La mattinata Enrico Letta l’ha passata al telefono con Parigi, a ‘chiudere’ la vita precedente. Come detto ieri in assemblea il segretario ha formalizzato le dimissioni dai diversi incarichi in cui è stato impegnato in questi anni. Tranne la presidenza – non retribuita – all’Istituto Jacques Delors. Poi nel primo pomeriggio arriva al Nazareno con Marco Meloni. “Come sto? Leggo, scrivo, telefono”, dice ai cronisti mentre si infila nel portone della sede dem nel suo primo giorno da segretario. Di sopra qualche dirigente. Tra questi il tesoriere, confermato ieri dal voto in assemblea, Walter Verini.
La costruzione del nuovo Pd 
Un pomeriggio dedicato al ‘vademecum’ per i circoli: 20 punti da sottoporre agli iscritti. Quelli affrontati nel discorso di ieri dallo Ius Soli alle riforme, al tema della prossimità. Per ogni punto è chiesta un’opinione in 100 parole. Stile tweet. Per rispondere ci sono 15 giorni di tempo. Tutte le valutazioni saranno raccolte in vista di una nuova assemblea nazionale. Una forma basica, spiegano i suoi, vista ovviamente la situazione ma che è solo un “antipasto della partecipazione che verrà” e su cui c’è l’impegno del segretario: partecipazione e prossimità, le parole chiave. Oltre ai 20 punti, infatti, ce n’è anche un 21esimo: cosa pensate e come pensate debbano essere la Agorà democratiche? Quello sarà il luogo della partecipazione, aperto a tutti, come rinascita dopo la pandemia.
I prossimi giorni, si spiega, saranno dedicati sia alla nuova segreteria che all’interlocuzione con i gruppi parlamentari anche per “una verifica delle figure apicali”. Quanto alla segreteria, il metodo sarà “niente bilancino delle correnti, apertura e freschezza”.

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