Oggi è stato un vero e proprio Salvini show: il leader della Lega ha sfoderato tutti i suoi cavalli di battaglia, pontificando su tutto, tanto che è difficile non dare ragione a Enrico Letta che ha dichiarato proprio che Salvini, da come parla, sembra essere tuttologo.
I vaccini e l’attacco all’Europa
Prima di tutto, il leader leghista ha commentato l’ok dell’Ema ad AstraZeneca attaccando l’Europa, che avrebbe “sbagliato tutto”. Peccato che non sia stata l’Europa a sospendere le vaccinazioni ma i singoli paesi. Ma su questo Salvini preferisce non dire nulla: “Stiamo lavorando per portare la produzione dei vaccini in Italia. Nell’immediato invece attendiamo l’ok dell’Ema al vaccino russo Sputnik e sto avendo molti contatti anche con paesi extraeuropei. Per dare agli italiani quello che l’Europa non sta fornendo è bene parlare con tutti: Israele, la Russia, l’India sono tre esempi, personalmente sarei disponibile a farmi qualsiasi vaccino”.
“Dobbiamo uscire dall’emergenza non solo con l’obiettivo di riaprire a Pasqua, ma creando le condizioni per un boom nella stagione estiva. Solo alla Cina dico no: è un paese che ha colpe enormi in questa pandemia, siamo in questa condizione perché hanno mentito al mondo” afferma Salvini, che si improvvisa Ministro degli esteri, del Turismo e del Lavoro.
Sul tema dei ristori, fermi da quasi due mesi, Salvini ha garantito che “arriveranno ad aprile sui conti correnti degli italiani” e che “vi sarà un meccanismo di accesso diverso da quello già conosciuto. Il decreto sostegni potrebbe essere approvato già domani”.
La pace fiscale
Non c’è Salvini senza la richiesta della pace fiscale, unica vera ossessione della Lega: “Per la Lega è imprescindibile, ma io direi che per gli italiani è imprescindibile”, che nel decreto legge Sostegni “ci sia la pace fiscale, la rottamazione di decine di milioni di cartelle esattoriali vecchie che sarebbero la morte per milioni di famiglie italiane”. Lo ribadisce il segretario della Lega, Matteo Salvini, dopo un incontro al ministero delle Infrastrutture con il viceministro della Lega Alessandro Morelli.
Piazzista internazionale
D’altronde, il vero obiettivo della Lega è sempre uno: trovare soldi. Poco importa da dove vengano. E quindi è in questa cornice l’incontro con l’ambasciatore del Kuwait in Italia Sheikh Azzam Mubarak Sabah Al-Sabah. Al centro del colloquio, la necessità di una collaborazione ancora più stretta tra i due Paesi, le prospettive di cooperazione economica, la situazione sanitaria e dei vaccini, gli equilibri geopolitici nell’area del Golfo Persico.
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