Bene le parole. Ma no possiamo dimenticare che vengono dalla leader di una forza politica che si sta opponendo con gli artigli all’approvazione della legge Zan e che ha votato contro la Ue Freedom zone per le persone Lgbtqi.
Per cui se vuole essere credibile deve votare le leggi che puniscono l’omofobia perché senza di queste gli autori delle aggressioni o delle discriminazioni la passano praticamente liscia.
E cosa ha detto Giorgia Meloni sul’aggressione di cui è stato vittima un attivista gay ieri sotto la stazione della metropolitana di Valle Aurelia a Roma?
“Rimango scioccata davanti questa assurda e brutale violenza a Roma a danno di un ragazzo che, dalle ricostruzioni della stampa, sarebbe stato aggredito solo perché baciava il suo compagno. Spero che il responsabile di questa vigliacca violenza la paghi: queste immagini sono indegne per un paese civile. La mia piena solidarietà al ragazzo aggredito”.
Indegno per un paese civile è anche non avere una legge che sanzioni in maniera ferma gli autori delle violenze e delle discriminazioni. E infatti nella condanna la Meloni si guarda bene di parlare di omofobia.
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