Salvini, toni da asilo: "Caos dei vaccini in Lombardia? Prima di far polemiche guardate in casa vostra"

Insomma, una strenua difesa della Lombardia, anche di fronte al caos innegabile della campagna vaccinale della regione. Ma quando si tratta di attaccare la Ue, allora "chi ha sbagliato deve pagare". 

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24 Marzo 2021 - 16.00


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Vaccini, Salvini: in Ue qualcuno deve pagare per errori
“Ema risponda su Sputnik, no guerre geopolitiche su pelle cittadini”

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Roma, 24 mar. (askanews) – “Se qualcuno ha a cuore l’Europa, deve denunciare quanto successo. E ci aspettiamo che qualcuno a Bruxelles paghi per questi errori che hanno avuto drammatiche conseguenze. Non è possibile fare finta di niente”. Lo ha detto Matteo Salvini, segretario della Lega, intervenendo in Senato sulle comunicazioni del presidente del Consiglio Mario Draghi in vista del Consiglio Europeo. E sempre in tema di vaccini, Salvini si è rivolto a Draghi: “Bene ha fatto lei e bene ha fatto Merkel ha sollecitare l’Ema sul vaccino Sputnik. Se funziona lo si usi, non è possibile fare guerre geopolitiche sulla pelle dei cittadini italiani ed europei”.
Nel corso della sua dichiarazione di voto al Senato, Salvini ha toccato tutti gli argomenti possibili, a cominciare dagli auguri a Netanyahu per la vittoria elettorale in Israele (con buona pace delle violenze israeliane sui palestinesi, praticamente esclusi dalla campagna vaccinale), al ricordo delle Fosse Ardeatine (“Non devono valere di meno altri atti di ferocia che stanno avvenendo oggi in altre parti del mondo, penso alla strage degli Uiguri”) alla Turchia (“È giusto che lei provi nel miracolo di riportare a buona condotta il regime turco, ma finchè non verrà riconosciuto il genocidio degli armeni io penso non ci si possa sedere allo stesso tavolo con chi arresta chi ricorda la verità storica”), alle migrazioni (“Non si può accogliere nessuno se ci si vergogna della propria identità. Certo che l’Europa che negò le sue radici giudaico-cristiane, parte male. Chissà mai se si potrà ricominciare in maniera più positiva…)”.
Ius Soli
Ovviamente, il leader leghista non poteva non toccare l’argomento ossessione della destra da quando Enrico Letta ha osato riportarlo al centor del dibattito politico: “Prima di parlare di ius soli si tornino a proteggere i confini di questo Paese. Prima difendiamo il suolo, poi ragionaiamo di come allargarne i diritti di cittadinanza”.
Pandemia 
“Calendarizziamo e programmiamo un percorso per restituire agli italiani il diritto di vivere, amare, studiare, lavorare. Il dl sostegni più urgente è quello per far riaprire altrimenti non ce la faremo mai. Grazie – ha detto Salvini a Draghi – per aver messo al centro i bimbi e le famiglie: stiamo lavorando per riaprire subito dopo Pasqua nidi, materne ed elementari”.
Campagna vaccinale
Infine, la campagna vaccinale, con la difesa della Lombardia e l’attacco alla Toscana: “Perchè gli anziani in Toscana devono essere gli ultimi a livello nazionale ed essere scavalcati da giornalisti e altre categorie? Prima di far polemiche a vanvera guardate in casa vostra”. Insomma, una strenua difesa della Lombardia, anche di fronte al caos innegabile della campagna vaccinale della regione. Ma quando si tratta di attaccare la Ue, allora “chi ha sbagliato deve pagare”. 

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