Giuliano Pisapia, l’ex sindaco di Milano, in un’intervista al Corriere della Sera ha azzardatp un paragone tra il percorso avviato dal nuovo segretario Pd e l’iniziativa del Mahatma Ghandi.
La “marcia del sale” di Enrico Letta “è cominciata bene. Intanto per la qualità della persona che emerge dalle scelte che ha fatto in questi anni anche lontano dalla politica.
È competente ed appassionato e mi piace la sua determinazione nell’agire in fretta e nella giusta direzione: lotta alle diseguaglianze, sviluppo, voto ai sedicenni e ius soli”.
Poi ha continuato: “Le energie di cui ha bisogno il Pd in questo momento siano tali da non consentire un doppio incarico”.
Ma soprattutto “ho apprezzato che non consideri già perse le prossime elezioni, rassegnarsi sarebbe un errore gravissimo e per questo prima di tutto ci vuole un forte e ampio nuovo centrosinistra”.
Tutti elementi positivi che però non sono sufficienti a decidere di prendere la tessera del Pd: “Per la prima volta è una scelta che ho preso in considerazione molto seriamente.
Ma forse al momento è più utile continuare a impegnarmi come ho sempre fatto, da indipendente che crede molto nell’unità e nel campo largo del centrosinistra, insomma, in un campo progressista”.
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