Hanno mandato avanti il ‘cane sciolto’ per far passare la linea del partito come una ipotesi personale. Ma è chiaro che dietro ci sono i fan di Bolsonaro e Trump, ossia i peggiori nella lotta alla pandemia, che no si fermano nemmeno di fronte alla morte di 400 e più italiani al giorno.
“Credo proprio di sì”: la Lega dovrebbe votare contro l’ultimo decreto, se non prevede aperture nelle regioni con i contagi sotto controllo. “Mi piacerebbe che ci fosse una approfondita discussione, vorrei che la decisione fosse politica. I numeri alla base delle decisioni non sono univoci”.
Parole di Claudio Borghi, parlamentare della Lega in una intervista al Corriere della Sera.
“Invece è tutto demandato ai tecnici, nelle cui cabine di regia non si raggiunge nemmeno l’unanimità. Provvedimenti così rilevanti devono passare attraverso il Parlamento. La cosa migliore sarebbe spazzare via la cabina di regia – prosegue Borghi – per riportare la decisione nelle commissioni parlamentari. È formata da tecnici del Ministero della salute e delle regioni. Non c’è neanche un deputato”.
L’indice Rt “non lo contesto solo io. Abbiamo invitato degli esperti ad una conferenza sulla pagina Facebook di Armando Siri. Il professor Antonello Maruotti, ordinario di statistica a Roma, contesta il metodo di calcolo. Perché non trova ascolto? Vedo che nei talk spopola Nino Cartabellotta della Fondazione Gimbe, che è un noto gastroenterologo. Nulla contro la categoria, che anzi mi cura la mia ernia iatale, ma perché devono parlare solo i ‘chiusuristi’?”, si chiede Borghi.
“I ‘chiusuristi’ nei talk hanno trovato l`America”. E anche in Parlamento “è pieno di chiusuristi. Ma almeno – conclude – gli elettori saprebbero chi è veramente contrario” alle riaperture.
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