Le bizzarre accuse di Tajani: "Pd più impegnato ad attaccare Salvini che a lavorare"
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Le bizzarre accuse di Tajani: "Pd più impegnato ad attaccare Salvini che a lavorare"

Il presidente di Forza Italia sulle polemiche per le riaperture: "Noi non siamo aperturisti o rigoristi ma siamo realisti"

Tajani e Salvini
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29 Marzo 2021 - 08.59


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L’attacco a sorpresa dimostra come Forza Italia sia succube di tutta la destra. 

Il vice presidente di Forza Italia Antonio Tajani analizza gli scontri tra Pd e Lega prendendo le parti del negazionista padano.

“Non è il momento di polemiche all’interno della maggioranza. Lo dico anche al Pd che oggi è più preoccupato a fare la guerra a Salvini che a lavorare. Le polemiche all’interno di una maggioranza frutto di un accordo per salvare il Paese non servono. Ora servono proposte e buon senso”.

“Noi – ha continuato Tajani – non siamo aperturisti ma non siamo neanche per il rigore. Noi siamo realisti. L’esempio è quello delle palestre chiuse per i giovani, che però potevano stare davanti ai pub a bere senza mascherina come accaduto ai Navigli. Fi è assolutamente favorevole al passaporto vaccinale. Uno strumento utile alla ripresa, necessario sia al rilancio del lavoro che del turismo. La nostra posizione è stata chiara anche al Parlamento europeo dove la scorsa settimana abbiamo votato a favore.

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“Sì stanno facendo passi in avanti nella collaborazione con le regioni. Per quanto riguarda il piano vaccini abbiamo semrpe detto che doveva essere coordinato a livello nazionale. Certamente il problema sono i vaccini che mancano, anche a causa degli errori commessi dall’Europa. Noi ci siamo battuti per far vaccinare ovunque e siamo soddisfatti del nuovo piano vaccinazioni predisposto dal generale Figliuolo che ha raccolto molte delle nostre indicazioni”, ha concluso Tajani.

Le contraddizioni di Tajani sono evidenti: il premier Draghi ha detto chiaramente che aperture o chiusure dipenderanno dall’andamento del Covid.

E se c’è qualcuno che si è messo a fare l’agitatore questi è Salvini che si è messo a spingere per le riaperture.

Il realismo sta da una sola parte: quelle di Salvini e di chi lo difende sono posizioni irresponsabili.

 

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