Come dire: questa disputa dai toni civili ma anche un po’ acri no è il massimo dell’immagine per un partito troppo litigioso e diviso in correnti find dalla sua fondazione,
Esclusa l’ipotesi di arrivare a una terza candidatura unitaria, visti i numeri che si stanno configurando nella sfida domani alla Camera per la presidenza del gruppo tra Debora Serracchiani e Marianna Madia, con un vantaggio consistente della prima sulla seconda sarebbe in atto un tentativo di evitare una conta nel voto a Montecitorio.
“A questo punto non ha senso dividere il gruppo”, spiegano parlamentari che pure si erano schierati per Madia che riferiscono di un “tentativo in corso per arrivare a una soluzione unitaria”.
Serracchiani ha i numeri per essere eletta, si fa notare, e quindi per evitare una conta, la soluzione passerebbe per un eventuale passo indietro di Madia. La ex-ministra però, per il momento, non si sfila. “Vediamo che accade nelle prossime ore -spiegano le stesse fonti parlamentari- c’è tempo fino a domani alle 15”.
Serracchiani in vantaggio su Madia: il gruppo del Pd tenta una mediazione per evitare la conta
I democratici devono eleggere il nuovo capogruppo dopo il passo indietro di Graziano Delrio. L'ex presidente del Friuli Venezia-Giulia ha i numeri ma si cerca una soluzione unitaria sul suo nome
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29 Marzo 2021 - 17.56
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