La destra e in particolar modo Salvini continua a spingere sull’acceleratore delle riaperture, mentre Draghi è costretto a tirare il freno a mano.
Già la scorsa settimana, in sede di conferenza stampa in diretta tv, Draghi ha rispedito a Salvini un’ipotesi di allargare le maglie delle riaperture con una risposta secca.
Anche oggi il Premier, in vista del nuovo decreto sulle misure per contenere il contagio che sarà approvato domani in Cdm, ha dovuto ripetere, per disinnescare qualsiasi bombetta ante Cdm da parte dei leader aperturisti, come Salvini appunto, che “le misure saranno allentate in base ai dati del contagio”.
Ma c’è una novità, infatti nel decreto di domani dovrebbe essere previsto un automatismo che, da una data X in poi e in presenza di dati “molto positivi”, potrebbe consentire un allentamento delle misure.
Si tratta del meccanismo chiesto a gran voce proprio da Lega e Fi, per evitare che fino al 30 aprile vi sia un’Italia divisa solo in aree rosse e arancione.
La norma in questione -che tuttavia non dovrebbe espressamente menzionare le aree ‘gialle’- consentirà degli alleggerimenti delle misure anti-Covid, degli “sprazzi di giallo”, chiariscono le stesse fonti.
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