Mirabelli incalza la destra: "Dica se sta dalla parte dei diritti civili o di Orban"
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Mirabelli incalza la destra: "Dica se sta dalla parte dei diritti civili o di Orban"

Il vicepresidente dei senatori del Pd dopo il viaggio di Salvini in Ungheria: "Se la Lega condivide le posizioni retrive sui diritti civili di quei due leader politici esca dall'ambiguità e lo ammetta"

Franco Mirabelli
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2 Aprile 2021 - 18.04


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Da una parte i diritti civili, dall’altra l’oscurantismo: “Per impedire che la legge che punisce l’omotransfobia, già approvata alla Camera, sia definitivamente approvata al Senato stanno intervenendo i leader di Lega e Fratelli d’Italia utilizzando argomenti che nulla hanno a che fare col merito del disegno di legge. La tesi sostenuta, buon ultimo anche il presidente della commissione Giustizia Ostellari che dovrebbe invece avere un ruolo di garanzia, è che ci sarebbero problemi più importanti da affrontare e che non interessa agli italiani tutelare le persone lgbt”. 

Così il vicepresidente dei senatori del Pd Franco Mirabelli.

“Invece è proprio per questo che è ancora più importante che da mercoledì si inizi a discutere del provvedimento – spiega Mirabelli – . La questione dei diritti civili non può essere secondaria per nessun governo e, tanto meno, per il Parlamento e sarebbe grave se fosse divisiva. Di questo stiamo discutendo”. “Matteo Salvini – ricorda il dem – ha incontrato negli scorsi giorni i leader di Ungheria e Polonia anticipando la costruzione di un gruppo e di un percorso comune. Se la Lega condivide le posizioni retrive sui diritti civili di quei due leader politici esca dall’ambiguità e lo ammetta. Se condivide la scelta di Orban di cambiare la Costituzione per cancellare le coppie omosessuali o quella di istituire zone gay free, lo dica e motivi così la contrarietà alla legge Zan. Non c’è bisogno di ricorrere ad argomenti inesistenti come la scarsa importanza del tema o la inventata introduzione di reati di opinione”.

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“Insomma nell’Europa che sceglie di fare dei diritti civili una priorità fondamentale su questo non ci possono essere ambiguità. O si sta con con chi difende e afferma i diritti civili o con Orban e Morawiecki. La Lega chiarisca e non abbia paura di affrontare la discussione in commissione Giustizia al Senato”, conclude Mirabelli.

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