Parole chiare e nette: “Il ddl Zan rischia di spaccare l’alleanza? Non abbiamo intenzione di ammainare le nostre bandiere”. Risponde così Enrico Letta, ospite a ‘Dimartedì’, su La7, a chi gli segnala i rischi di uno scontro in maggioranza sulla legge contro l’omofobia. “Esistono – spiega – in ambito parlamentare discussioni sui diritti, queste sono le nostre bandiere, che non sono astratte, quando parlo di ius soli e legge Zan parlo di cose che portano nel futuro e ci tolgono dal Medioevo”.
Il mio Pd è per il rispetto delle persone
I
l Piano sulle migrazioni presentato a settembre in Ue non è sufficiente” e “il Pd che voglio portare avanti io è quello per il rispetto dei diritti delle persone, c’è differenza tra il salvataggio in mare di chi rischia di morire e le politiche sulle migrazioni”.
Filo diretto con gli iscritti al partito
Ogni due settimane con Radio Immagina farò un filo diretto con gli iscritti, il partito non è degli eletti ma dei militanti, si riparte dalla base”.
Il Pd ha perso voti e iscritti perché – è l’analisi di Letta – “siamo stati identificati come il partito del potere e di coloro che ce la fanno, c’è bisogno di un Pd che sia il partito della prossimità”.
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