Scotto contro Meloni: "Accusare Speranza per la morte delle persone è strategia della tensione"

Prima l’attacco volgare di Giorgia Meloni contro Speranza.
Parole detestabili anche perché portavano accusa gravissime in gradi di alimentare ulteriori tensioni contro il ministro della Salute già minacciato di morte mentre qualche facinoroso se la prende con chi combatte la pandemia anche con il lancio di bombe molotov contro i centri vaccinali.
Aveva detto l’estremista di destra capa di Fratelli d’Italia: “Ogni giorno che passa è un colpo di mannaia al sistema produttivo italiano, la questione delle riaperture non può più essere rimandata. Andiamo incontro alla bella stagione e numerosi studi confermano che all’aria aperta le possibilità di contagio sono rare: in attesa della riapertura totale, perché non riaprire subito bar, pub e ristoranti con spazi esterni, anche di sera almeno fino a mezzanotte, continuando a seguire i protocolli? Occorre un radicale cambio di passo nel Governo: gli imprenditori ormai sanno bene che chi di chiusure e speranza vive, di chiusure di Speranza muore”. 
Se voleva fare la spiritosa le è venuto male, anzi malissimo. Perché dire che le chiusure di Speranza (che poi sono decise dal governo e dal Comitato tecnico scientifico) fanno morire le persone è gravissimo e perfino l’ultimo beota che vota Fratelli d’Italia capirebbe che affermazioni del genere incitano all’odio.
Così è arrivata la dura replica di Arturo Scotto, il coordinatore di Articolo Uno.
“Non si gioca con le parole. La #Meloni incolpa direttamente il Ministro #Speranza di essere responsabile delle morti di migliaia di persone. Alla destra non interessa la salute dei cittadini e soffia sul fuoco con messaggi pericolosi. Una evidente strategia della tensione.”