Il ministro Speranza sul dossier dell'Oms su Italia e Covid: "Ritirato per scelta loro"

Speranza da Lucia Annunziata: "Le scelte fatte sul dossier dell’Oms sono state fatte dall’Oms stesso e non dal governo italiano"

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18 Aprile 2021 - 15.02


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Il ministro della Salute ha deciso (finalmente) di rispondere alle domande riguardanti il dossier dell’Oms sulla gestione della pandemia in Italia nella prima fase, quando, il rapporto dei ricercatori di Venezia guidati da Francesco Zambon, aveva definito l’Italia impreparata e con carenze dei dispositivi di protezione personale che risiedevano nel non aggiornamento del piano pandemico datato 2006.
Le scelte fatte sul dossier dell’Oms sono state fatte dall’Oms stesso e non dal governo italiano: lo ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza intervistato da Lucia Annunziata durante la trasmissione Mezz’ora in più riguardo ad una anticipazione della trasmissione Report su una mail del 14 maggio inviata da Ranieri Guerra al ministro della Salute dove Guerra annuncia l’uscita del dossier critico, il giorno stesso in cui viene ritirato.
“Quella mail ci informava che era stato pubblicato quel report e ci riportava un dibattito legittimo all’interno dell’Oms, quelle scelte sono state tutte dell’Oms”.
“Ho provato a dire in più occasioni, quel rapporto è rispettabilissimo, è una fotografia del contagio.
Riconosce alcuni meriti al nostro paese ma è un documento dove non c’è nulla di particolarmente rilevante per noi che in quelle ore eravamo occupati con gli ospedali pieni”, ha aggiunto Speranza.
“E’ stato l’Oms a decidere di ritirarlo.
Le istituzioni italiane – ha aggiunto – hanno preso atto di quel documento ma noi non abbiamo funzioni in questa partita.
Sono dinamiche interne a Oms.
Attenzione a non dare una lettura distorta di una cosa che è molto più lineare di quanto sembra.
Penso che questa materia vada tolta dall’agone politico”.
Speranza ha ricordato che “nei primi giorni di marzo abbiamo fatto scelte radicali ma giuste e tanti paesi ci hanno imitato.
Sono disponibile a chiarire ma dico no al conflitto politico”.
“Dalle indagini sul report Oms emergerà la trasparenza delle istituzioni e del governo italiano”, ha proseguito Speranza.
“Abbiamo rispetto nella magistratura ma noi non abbiamo funzioni in questa partita – aggiunge – c’è pure un’inchiesta che andrà avanti e farà chiarezza”.
“Non buttiamo questa materia dentro la conflittualità politica e non usiamola come una clava”, ha aggiunto Speranza.
“Non lo meritiamo”.
Il ministro ha ribadito di avere “massima fiducia nella magistratura.
Ma sulla pandemia il paese deve essere unito”.
Speranza ha ricordato che all’epoca dei fatti, “con assoluta onestà eravamo di fronte a una situazione incredibile, non avevamo gli strumenti adatti e sicuramente le scelte prese nei comuni come quelli lombardi o veneti sono state dure.
Eravamo di fronte a una novità e non c’era il manuale delle istruzioni”.

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