Lo scontro a destra su chi fa la faccia più feroce passa per la mozione contro il Ministro Speranza.
Da un lato c’è la Meloni che spinge perché ha un forte interesse nel cavalcare i malumori fino a proporre ricette pericolose come quella di riaprire subito.
Dall’altro lato Matteo Salvini che ha tutto l’interesse nel far credere di far parte dei buoni e che la sua presenza al Governo stia limitando gli errori della così detta sinistra ottenendo risultati.
Quindi la mozione di sfiducia di Fratelli d’Italia verso Speranza metterebbe in seria difficoltà Salvini perché lascerebbe alla Meloni il ruolo di chi sbraita contro Covid.
Salvini pensa ad un alta strada, ossia quella di silutare Speranza alleandosi con Renzi per rilanciare l’idea della Commissione d’inchiesta mettendo sul campo degli imputati il ministro.
“Le mozioni di sfiducia rafforzano chi le subisce. Invito le altre forze di centrodestra a chiedere, d`intesa con Renzi, la commissione d`inchiesta sulla pandemia che ci aiuterà a far luce sulle responsabilità, comprese quelle di Speranza. Su questa i numeri ci sono”: è quanto ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, in un’intervista al Corriere della Sera, giustificando i propri attacchi al ministro della Salute come “una contestazione politica”.
“Da chi riveste il suo incarico mi aspetto scelte scientifiche, tecniche, oggettive. Non valutazioni politiche”, ha spiegato.
Salvini ha detto di non condividere la mozione di sfiducia presentata da Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni perchè “io sto dentro il governo e cerco di incidere, altri preferiscono stare fuori a protestare e manifestare”.
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