Non bisogna fermarsi e chiedere il permesso alla destra sovranista: “Mentre all’estero leggi come il Ddl contro omotransfobia sono state approvate da partiti di sinistra e di destra, in Italia c’è chi ne fa ancora una battaglia ideologica, per ottenere qualche consenso in più. E questo francamente è molto triste, perché stiamo parlando della vita e della pelle delle persone”.
Lo ha detto Alessandro Zan, il primo sostenitore della proposta di legge contro l’omofobia e l’odio di genere, a margine della manifestazione in corso all’Arco della pace a Milano a sostegno della sua approvazione.
“Non penso che Salvini e Meloni siano omofobi. Ma dicendo ‘non facciamo nulla’ rischiano di essere complici di questa situazione. Se questa legge non troverà l’appoggio di Salvini e di Meloni – ha aggiunto – la legge passerà lo stesso, di questo ne sono sicuro. Ma l’appello che faccio a Salvini e Meloni è questo: negli altri Paesi questa legge è stata approvata quasi all’unanimità da tutte le forze politiche. Si comportino con responsabilità e approvino in fretta una legge di civiltà che l’Italia aspetta da troppo” perché “approvare questa legge significa contrastare le violenze e le discriminazioni”.
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