Dopo il no definitivo di Gabriele Albertini per la candidatura a Milano, la scelta per il centrodestra è ricaduta ufficiosamente su Maurizio Lupi.
L’ex ministro e attuale presidente di Noi con l’Italia tace ma chi ha avuto modo di sentirlo nelle ultime ore sarebbe pronto a valutare una sua candidatura ma solo a patto che sia condivisa dalla coalizione, ovvero che ci sia la convergenza di tutti, dalla Lega a Fdi, passando per Forza Italia e i ‘piccoli’ della coalizione, a cominciare da ‘Cambiamo’.
Antonio Tajani, coordinatore nazionale di Fi, oggi ha lanciato in campo Lupi: ”Credo che Maurizio possa essere un eccellente candidato”.
In campo ci sarebbero anche il manager Roberto Rasia dal Polo, gradito alla Lega, e Riccardo Ruggiero, che erano stati già sondati le scorse settimane e avevano dato la loro disponibilità.
Rumors avevano parlato anche di una donna, sondata sempre da Matteo Salvini.
Ignazio La Russa è convinto che ora si ritorna alle ‘rose’ di candidati iniziali, anche se lascia intendere che Albertini possa sorprendere ancora tutti.
”Oltre ad Albertini – dice all’Adkronos il vicepresidente del Senato – noi di Fdi abbiamo sondato altri due nomi, ma non vogliamo bruciarli: sono competitivi. Ora si ritorna al punto di partenza e alle rose che avevamo selezionati. Ma con Albertini -la butta lì La Russa- i colpi di scena non finiscono mai, anche se il tempo stringe”.
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