Giancarlo Giorgetti, il ministro per lo Sviluppo economico, dice in un’intervista al Corriere della Sera che ”è un primo passo”, ma “noi avevamo posto anche altre questioni. Siamo rimasti un po’ da soli a fare questa parte, ma quello che ha stabilito il presidente Draghi va bene”.
Il dito di Giorgetti è puntato su Forza Italia, “non pervenuta” nella battaglia per le riaperture. La Lega chiedeva uno sforzo maggiore sul coprifuoco, nel senso “i locali chiudano alle 23, ma si dia la possibilità di rientrare successivamente”. Ha ottenuto invece le deroghe per la finale della Coppa Italia e per l’arena di Verona. “Qui – spiega Giorgetti – si è fatto valere il principio che i biglietti sono nominativi e dunque è possibile verificare che non ci siano abusi. In ogni caso, ci sono parecchi segnali di ripartenza: i negozi nei centri commerciali saranno aperti sin dal prossimo weekend, qualche impianto di risalita ancora potrà aprire, i ristoranti hanno una data per la riapertura anche al chiuso e alla sera…”. Giorgetti rivendica anche la richiesta di sostegni adeguati “a favore di tutti gli esercizi chiusi per decreto”, come le discoteche. In definitiva, conclude Giorgetti, “credo che noi abbiamo fatto la nostra parte e che questo abbia portato a qualcosa. La sintesi è stata più prudente rispetto a quello che chiedevamo noi, ma la macchina va nella giusta direzione”.
Anche Matteo Salvini prova a guardare al bicchiere mezzo pieno, ma in un’intervista a Libero spiega che con questo Governo il suo è “l’approccio del pescatore”, cioè “dotarmi di infinita pazienza. E scegliere la politica del passo dopo passo”. Quindi nei prossimi giorni “continueremo a chiedere più coraggio nelle scelte e di provare ad anticipare le riaperture”.
A rispondere indirettamente alle accuse di Giancarlo Giorgetti è Mariastella Gelmini, esponente di Forza Italia, ministro degli Affari Regionali, rassicurando che ci sarà presto un nuovo “tagliando” con nuove riaperture. “Abbiamo tutti convenuto sul fatto che la gradualità sia la strada più giusta e di buon senso. I dati molto positivi ci consentono di andare spediti per non chiudere più. La logica non è solo riaprire, ma evitare fughe in avanti e passi indietro. Io sono soddisfatta, è stato trovato un punto di equilibrio” dice Gelmini. “In questo decreto ci sono scelte importanti, molte delle quali chieste dal centrodestra. I centri commerciali aperti dal prossimo weekend, l’anticipo dei parchi tematici, i matrimoni col green pass, il via ai ristoranti anche al chiuso”. In Consiglio dei ministri, inoltre, ”è stato ribadito che alla fine del mese ci sarà un check delle misure e sarà valutato l’andamento dei contagi e delle vaccinazioni. Se i dati lo consentiranno ci saranno ulteriori misure di allentamento”.
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