Johansson (Ue) per la gestione dei migranti: "Lavoriamo con Lamorgese per un accordo con la Tunisia"

La commissaria per gli Affari Interni: “Sto contattando i governi dell’Unione per mettere i piedi un sistema di ridistribuzione volontario e provvisorio per aiutare l’Italia ad affrontare l’estate".

La svedese Ylva Johansson, commissaria Ue agli Affari Interni
La svedese Ylva Johansson, commissaria Ue agli Affari Interni
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20 Maggio 2021 - 08.04


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La gestione migranti è sempre uno scoglio importante da gestire e l’Italia non può farcela da sola senza l’aiuto europeo.

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La svedese Ylva Johansson, commissaria Ue agli Affari Interni  è a Roma in attesa di partire, oggi, con la ministra Luciana Lamorgese per la Tunisia, Paese con il quale l’Europa su spinta della diplomazia italiana è pronta a chiudere il primo grande accordo globale (“entro fine anno”) per la gestione dei migranti.

“Stiamo già parlando con le autorità libiche e con il governo ad interim di Abdel Hamid Dbeibah; ci sono riscontri e opportunità positive: sono pronta a impegnarmi per esplorare la possibilità di chiudere un nuovo accordo con la Libia senza aspettare le elezioni di dicembre”. 

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È la prima volta che un responsabile europeo parla dei negoziati con il nuovo governo di Tripoli per mettere fine alle partenze incontrollate, e spesso mortali, dei migranti verso Lampedusa.

I tempi per questi accordi pero non sono immediati e dunque Johansson spiega: “Sto contattando i governi dell’Unione per mettere in piedi un sistema di ridistribuzione volontario e provvisorio per aiutare l’Italia ad affrontare l’estate. È fondamentale che l’Italia riceva la solidarietà europea. Abbiamo imparato che la ridistribuzione volontaria non è abbastanza e dunque l’approvazione della riforma delle politiche migratorie con i ricollocamenti obbligatori è essenziale”.

“Negli ultimi mesi – osserva la commissaria – siamo andati avanti piano perché a causa del Covid abbiamo avuto pochi incontri fisici con i ministri mentre un tema così divisivo va affrontato guardandosi negli occhi. A breve potremo riprendere a vederci di persona e andare avanti”.

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Non sarà tuttavia possibile chiudere la riforma entro l’estate. “No, ci vorrà più tempo”. Poi spiega come intende aiutare l’Italia ad affrontare un’estate che si preannuncia di vittime e sbarchi: “Sono in contatto con i governi per organizzare una rete di aiuti volontari, di ridistribuzione volontaria che possa aiutare l’Italia nei mesi estivi fino a quando non approveremo la riforma Ue”.

Il governo Italiano ha chiesto di firmare un nuovo accordo come quello siglato a La Valletta nel 2019 per rendere più strutturata questa forma di solidarietà volontaria.

“Sto sondando quanta voglia ci sia tra i partner di impegnarsi. Penso che l’Italia riceverà un aiuto con la redistribuzione, ma al momento non posso dire di più. Non so ancora se procederemo con una seconda dichiarazione come quella di Malta o se useremo un meccanismo diverso. Intanto lavoriamo anche per bloccare le partenze”, ha concluso Johansson.

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