Meloni striglia il centro destra per accelerare sulle comunali: "I nomi che circolano sono diversi"

Sul caso Copasir: 'Non abbiamo amici, siamo tifosi soltanto dell'Italia'

Giorgia Meloni
Giorgia Meloni
Preroll AMP

globalist Modifica articolo

24 Maggio 2021 - 10.33


ATF AMP

La lista dei possibili candidati alle elezioni comunali del centro destra si allunga, ma per il momento ancora nessuna conferma, si dovrà attendere il vertice tra i leader Meloni, Salvini e Tajani per scoprire le carte sul tavolo.
“Il nome di Enrico Michetti come candidato sindaco per Roma? I nomi che circolano sono diversi, come diverse sono le ipotesi”, ha detto la leader di Fdi Giorgia Meloni 
Meloni ha sottolineato che di nomi si parlerà prima con gli alleati rimarcando: “Da settimane chiedo la convocazione di un tavolo, però penso che il modo migliore di operare sia decidere insieme. Noi lavoriamo per vincere nei Comuni. Siamo perfettamente in tempo e in partita”, ha aggiunto Meloni rimarcando come il centrodestra a Roma andrà “con un unico candidato, gli altri con tre”. 
“Io non sto azzannando il partito di Salvini, ma il M5s e il Pd che, entrambi superati da Fdi secondo alcuni sondaggi. Le rilevazioni vanno sempre prese con le molle, ma rimane che i primi due partiti oggi in Italia siano due partiti di centrodestra. Io credo che questo deve fare interrogare dove sta la gente rispetto ai palazzi. Questa rivalità forzata tra Lega e Fdi a me non appassiona e non appartiene – aggiunge -. Io credo che la sfida sia crescere tutti insieme” per poi “avere una maggioranza solida” al governo.
“Credo che nessuno, alla luce del lavoro fatto da FdI e anche del lavoro fatto da Adolfo Urso, possa dubitare sul fatto che qualunque esponente di Fdi dovesse andare a ricoprire qualsiasi tipo di incarico lo farà esclusivamente difendendo l’interesse nazionale italiano. Noi non abbiamo amici, non siamo tifosi di nessuna nazione e di nessun leader straniero. Siamo tifosi soltanto dell’Italia”. Così la leader di Fdi Giorgia Meloni ha commentato il caso Copasir. Interpellata sulle parole del presidente dimissionario del Copasir, il leghista Raffaele Volpi, su Urso e FdI, Meloni ribatte: “Non comprendo queste polemiche e non intendo stare a questo livello. Tutti sanno che Volpi è stato presidente del Copasir perché, quando la Lega passò all’opposizione, giustamente rivendicò a norma di legge di avere la presidenza e lui divenne presidente con il voto determinante di Adolfo Urso. Perché per noi le regole valgono e valgono sempre. A me può dispiacere sentire alleati, in alcuni casi degli esponenti, che hanno parole così dure verso di noi che a volte non hanno nemmeno nei confronti del Pd o del M5s. Però non voglio alimentare la polemica”.
“Se fosse stato un problema di poltrone, da unico partito all’opposizione, avremmo posto il problema della presidenza di tutte le commissioni di garanzia che ricordo vanno per prassi all’opposizione. Non lo abbiamo fatto perché, in diversi casi, si trattava anche di esponenti del centrodestra e non volevamo creare fibrillazioni o difficoltà. Il tema del Copasir è molto serio – dice Meloni – noi abbiamo posto un problema serenamente e aspettiamo si risolva. Senza polemica, spero si risolva positivamente”.

Top Right AMP
FloorAD AMP
Exit mobile version