Nei giorni scorsi Simon Levis Sullam, professore associato di Storia Contemporanea all’Università Cà Foscari Venezia, aveva pubblicato un post discutibile sulla propria pagina Facebook: una foto che ritraeva i libri di Giorgia Meloni messi ‘a testa in giù’ sugli scaffali della libreria Feltrinelli accompagnata dalla frase “cose che capitano”.
L’accaduto ha successivamente scatenato una vera e propria bufera: a finire nella macchina dell’odio è stato lo stesso professore.
Gli esponenti di Fratelli d’Italia hanno chiesto la sua “testa” su un piatto d’argento: un provvedimento da parte del Miur per togliergli l’incarico.
“È vero che il professor Simon Levis Sullam, autore di un violento attacco nei confronti del presidente di Fdi Giorgia Meloni, ha un contratto di consulenza con il Miur? Come è stato scelto e a quanto ammonta il suo compenso per l’incarico presso la commissione ministeriale voluta dall`ex ministro Azzolina? Fratelli d’Italia presenterà un’interrogazione al governo per fare chiarezza su tutto questo.
Se il professore della Ca’ Foscari dovesse risultare effettivamente membro di questo organismo, chiederemo la sua immediata rimozione: un docente universitario che dovrebbe insegnare correttezza e rispetto ma invece semina intolleranza non dovrebbe essere inserito all`interno di una commissione del ministero dell`Istruzione, pagato con soldi pubblici. Basta con i predicatori d’odio”.
Lo ha dichiarato il capogruppo di Fratelli d`Italia alla Camera, Francesco Lollobrigida.
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